Incontri liturgici

Segnaliamo che la ns Associazione durante l’anno nei momenti forti della liturgia –avvento e quaresima- è solita organizzare serate di catechesi o conoscitive con altre Associazioni o con religiose/i.

Quest’ anno in occasione con “la prima GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA E RIFLESSIONE CONTRO LA TRATTA DI PERSONE” celebrata domenica 8 febbraio 2015, festa liturgica di santa Giuseppina Bakhita, piccola schiava sudanese, liberata, diventata cristiana, religiosa e santa,canonizzata da S. Giovanni Paolo II nel 2000 la ns Associazione ha ritenuto doveroso ascoltare la testimonianza di chi aiuta queste vittime. La celebrazione è stata fortemente sostenuta e voluta da Papa Francesco sin dall’inizio del suo Pontificato,il quale ha più volte denunciato con forza il traffico di esseri umani, definendolo «un crimine contro l’umanità»

Il fenomeno

La tratta di esseri umani è una delle peggiori schiavitù del XXI secolo. E riguarda il mondo intero. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.

L’incontro si è tenuto presso l’Oratorio di S. Bernardino con la partecipazione di Don GianPaolo mhyt5-* fondatore della Fondazione onlus “GE.DA.MA” che da anni si occupa di aiutare le ragazze , le donne, soprattutto nigeriane, ed i minori finiti nella rete della prostituzione con false promesse di vita migliore, e illuse/i con guadagni facili. La Fondazione GE.DA.Ma dal 1998 opera con un “Unita’ di strada” nella Bergamasca, sulle strade della prostituzione, ed opera per la liberazione “delle schiave/i del sesso”, in particolare per difendere la dignità della donna. (potete trovare ulteriori informazioni direttamente sul sito della FONDAZIONE)

L’incontro aperto a tutti, aveva lo scopo di condividere il messaggio di Don GIAN PAOLO che testimonia in questo modo l’amore di Cristo verso i più bisognosi e gli emarginati con forme di presenza ed azione adeguate alle esigenze di questi nostri tempi moderni, sempre più fuggevoli e meno attenti. grande commozione tra il pubblico, suscitata dal Don in certi momenti mentre raccontava delle esperienze di vita di molte ragazzine minorenni, strappate dalle loro terre di origine, e brutalizzate da uomini assetati solo di sesso, noncuranti della giovane età e della dignità di queste donne. Riteniamo che incontri di questo genere servano ad abbattere certi modi di pensare errati, certe considerazioni retoriche fatte solo per sentito dire, ed aprire invece gli occhi sull’umanità e sulla sofferenza di queste donne considerate solo merce e sfruttate sino all’ ultimo respiro.